PierPaolo Vacca • Estetic https://www.pierpaolovaccaestetic.it Servizi per l’Estetica formazione • Contatti: +39 393 6955502 • info@pierpaolovaccaestetic.it Thu, 25 Feb 2021 10:31:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.15 https://www.pierpaolovaccaestetic.it/wp-content/uploads/2020/04/cropped-fav-32x32.png PierPaolo Vacca • Estetic https://www.pierpaolovaccaestetic.it 32 32 Formazione e Strumenti Commerciali in Tempo Reale https://www.pierpaolovaccaestetic.it/formazione-e-strumenti-commerciali-in-tempo-reale/ Thu, 25 Feb 2021 10:31:56 +0000 http://www.pierpaolovaccaestetic.it/?p=412 Metodo Tecnico d’Eccellenza per Estetiste Formazione e Strumenti Commerciali in Tempo Reale   Sei un’estetista, hai un centro Beauty, ti occupi di bellezza e benessere? Allora iscriviti subito al gruppo...

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Metodo Tecnico d’Eccellenza per Estetiste

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Ioni negativi: salute e bellezza dal mare https://www.pierpaolovaccaestetic.it/ioni-negativi-salute-e-bellezza-dal-mare/ Tue, 28 Apr 2020 18:03:09 +0000 http://www.pierpaolovaccaestetic.it/?p=280 Scrub ai sali marini, avvolgimenti alle alghe, massaggi con oli arricchiti di attivi dal mondo marino… Immagino che anche tu nel tuo centro abbia una ricca proposta di trattamenti che sfruttano i benefici del mare.

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Scrub ai sali marini, avvolgimenti alle alghe, massaggi con oli arricchiti di attivi dal mondo marino… Immagino che anche tu nel tuo centro abbia una ricca proposta di trattamenti che sfruttano i benefici del mare.

“Non si può essere infelice quando si ha questo: lodore del mare, la sabbia sotto le dita, laria e il vento” Irène Nèmirovsky

Ormai diamo per scontato che certi prodotti portino necessariamente dei benefici ma…

la vera domanda è: ti sei mai chiesta PERCHÉ proprio il mare e QUALI GLI ELEMENTI che fanno sì che prodotti e trattamenti siano così efficaci per la nostra pelle?

Puoi scoprirlo continuando a leggere!

Sembra una banalità, ma tutti abbiamo un’ottima considerazione dei benefici del mare. Il mare è sole, estate, calore, energia e positività!

Ma sappiamo realmente quali sono gli elementi benefici che ne derivano?

E poi… come possiamo sfruttare queste proprietà con prodotti cosmetici?

Scopriamolo insieme… e dopo questa lettura ci verrà sicuramente una gran voglia di respirare aria di mare!

Un assaggio di fisica

Ma prima di iniziare, è doverosa una premessa importante e di base per capire realmente questi benefici ioni negativi di cui avremo sicuramente sentito parlare.

Il mondo fisico, o meglio, tutto ciò che ci circonda, è costituito da atomi, ovvero elementi chimici estremamente piccoli, che legati insieme danno vita a molecole.

Al centro di ogni atomo troviamo il nucleo, a sua volta costituito da particelle: protoni e neutroni.

I protoni possiedono una carica positiva e i neutroni, come dice il nome, non hanno carica. Attorno al nucleo, orbitano altre particelle, chiamate elettroni, che hanno carica negativa.

Quando il numero di protoni e quello di elettroni è uguale, la molecola ha carica neutra.

Quando invece il numero di protoni ed elettroni è sbilanciato parliamo di Ioni, che saranno positivi quando il numero di protoni è superiore e negativi quando il numero di elettroni è superiore a quello dei protoni.

Data questa piccola introduzione di fisica di base, dove troviamo questi ioni?

Ioni negativi e positivi innanzitutto si trovano in natura ma possono anche essere generati in modo artificiale dall’uomo.

Ioni negativi e positivi: dove trovarli

Non lasciamoci ingannare dai termini. Sono gli ioni positivi i nostri nemici! E’ ormai stato ampiamente riconosciuto che essi incidono negativamente sul nostro benessere. Essi infatti in natura possono essere generati ad esempio da un vento in un deserto torrido, ma in modo artificiale dalla telefonia mobile, dai trasmettitori radio e tv, dalle linee elettriche a corrente continua e così via. Ci sono studi ancora controversi in merito, ma alcuni in particolare hanno segnalato che l’esposizione a ioni positivi sia dannoso per la nostra salute, possono addirittura danneggiare le funzione cerebrali, causare senso di spossatezza e interferire sulle funzioni del sistema immunitario. Immaginiamoci rinchiusi nel nostro ambiente di lavoro: quanti di noi sono sottoposti a ioni positivi per ore e ore? Non solo in ufficio, ma anche a casa: più i nostri edifici sono chiusi e più risentiremo delle conseguenze di questi ioni. E pensare che la natura invece è ricca di ioni negativi, quelli buoni, salutari!

Dove?

I produttori naturali di ioni negativi sono ad esempio i temporali, le cascate. La loro massima concentrazione si trova al mare e in montagna. Si creano da una scissione di molecole provocata dai raggi solari, dai venti, dalle maree.

Ioni negativi, super positivi per la nostra salute

Gli effetti benefici degli ioni negativi sono molteplici: migliorano l’umore, ci danno energia, vitalità, e aumentano il nostro benessere in generale. Moltissime ricerche scientifiche hanno confermato che gli ioni negativi hanno effetti benefici per tutti gli organismi viventi. Infatti un’esposizione a ioni negativi ha dimostrato essere efficace per alleviare la depressione, aiutare chi ha problemi di sonno, di concentrazione e persino a chi soffre di allergie a pollini e polvere. Non ultimo, risultano efficaci sulla nostra pelle.

Gli ioni negativi e la nostra pelle

A questo punto ci risulta facile pensare alla nostra pelle come ad un ambiente ionizzato: l’epidermide è caricata negativamente e il derma è caricato positivamente. L’acqua della pelle diventa un elettrolita (contiene particelle cariche elettricamente=ioni).

In un normale mezzo elettrolitico cutaneo, gli ioni passano o migrano da negativo a positivo. Gli ioni negativi assorbiti ed accumulati dall’epidermide vengono liberati e lentamente diffusi nell’area dermica.

Ma come portare sulla nostra pelle queste particelle benefiche? Non vi sarà difficile credere che anche in questo caso i benefici arrivano dal mare. Quanti elementi abbiamo in cosmesi che arrivano da questa risorsa preziosa?

Tanti: sali, alghe, estratti marini di vario tipo, tutte risorse naturali ricchissime di proprietà salutari per la nostra pelle.

Non ultima il magnesio marino o cloruro di magnesio.

Il magnesio nel corpo viene utilizzato in centinaia di processi. E’ essenziale per le reazioni chimiche, la produzione ed il trasporto di energia, la sintesi di proteine, la trasmissioni di segnali nervosi, la funzione muscolare, il DNA sano e molto altro. Nella pelle il magnesio marino naturale ha un passaggio facilitato negli strati più profondi della pelle, grazie soprattutto alla carica di ioni negativi che, come detto sopra, vengono assorbiti dall’epidermide e rilasciati negli strati più profondi.

Due considerazioni importanti quindi:

1)     per la nostra vita: più tempo all’aria aperta, fughe nei luoghi benefici appena ci è possibile, limitare (facile a dirlo vero?) quanto più possibile di ricevere ioni positivi.

2)     per la nostra pelle: non lasciamo tramontare mai l’effetto benefico di scrub ai sali marini, avvolgimenti alle alghe, massaggi con oli arricchiti di questi attivi dal mondo marino.

Sferzate di energia e benessere per tutto il nostro corpo, per la nostra pelle e per la nostra salute!

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Acido Ialuronico https://www.pierpaolovaccaestetic.it/acido-ialuronico-cosa-devi-sapere-per-consigliare-al-meglio-le-tue-clienti/ Tue, 28 Apr 2020 17:15:06 +0000 http://www.pierpaolovaccaestetic.it/?p=261 Cosa devi sapere per consigliare al meglio le tue clienti. Si sente ovunque parlare di acido ialuronico quando si tratta di ridurre qualche “rughetta” qui e là o quando si tratta di scegliere un prodotto anti-age da quale pretendiamo una certa efficacia.

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Cosa devi sapere per consigliare al meglio le tue clienti

Si sente ovunque parlare di acido ialuronico quando si tratta di ridurre qualche “rughetta” qui e là o quando si tratta di scegliere un prodotto anti-age da quale pretendiamo una certa efficacia.

Quello che forse non sappiamo è quanto sia realmente importante per la nostra pelle e, soprattutto per il nostro lavoro, quanto sia importante saper trasmettere alle clienti del nostro centro un messaggio ed una conoscenza che non sono facilmente reperibili su riviste o in giro sul web.

Ecco quindi cosa devi sapere e cosa devi saper spiegare alle tue clienti in fase di scelta di un prodotto contenente acido ialuronico.

L’ACIDO IALURONICO (HA) è una componente predominante della matrice extra cellulare, fondamentale per assicurare le funzioni essenziali della pelle e preservarne l’elasticità.

Quando andiamo in “carenza” di questo elemento?

Beh, la sua efficacia si riduce a causa di fattori intrinseci ed estrinseci che abbiamo imparato a conoscere bene negli anni della nostra attività: sole, stress, crono-invecchiamento, fattori ambientali e così via.

Fino a qui nulla di nuovo.

Dobbiamo però sapere che a livello cosmetico non esiste una sola tipologia di HA, ma diverse a seconda del peso molecolare… ma di questo parleremo tra poco.

Andiamo invece ora ad analizzare le principali caratteristiche di questa molecola.

COS’E’ L’ACIDO IALURONICO?

L’HA è un GAG ovvero glicosamminoglicano che è parte della sostanza fondamentale del nostro derma, costituito da fibre di collagene ed elastina.  Tra queste fibre troviamo la sostanza fondamentale che è costituita da proteine, da acqua e da glicosamminoglicani.

Il più importante di questi GAG è l’acido ialuronico, costituito da una sequenza di acidi semplici.

L’HA è quindi quella molecola che è in grado di trattenere acqua nella nostra pelle, mantenendone la struttura.

ACIDO IALURONICO: PRINCIPALI CARATTERISTICHE

L’acido ialuronico è una molecola idrolipidica capace di trattenere 1.000 volte il suo peso nell’acqua.

Conferisce ai tessuti proprietà viscoelastiche, presenti nelle cartilagini, negli occhi e in particolare nella pelle (50%).

Componente predominante della matrice extracellulare dell’epidermide e del derma, è fondamentale per assicurare le funzioni delle cellule e le loro proprietà biomeccaniche.

L’invecchiamento e le aggressioni esterne accelerano la sua degradazione e riducono la sua naturale sintesi, manifestandosi con la comparsa di rughe e di flaccidità e con la perdita di idratazione e di volume.

Curiosità • Sapevi che…

All’inizio, negli anni ’30,  l’acido ialuronico fu scoperto nell’ambito oftalmologia* e che sono negli anni ’90 il suo uso fu esteso nella cosmetica e nella medicina, per la sua funzione idratante e rimpolpante?

* branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e terapia sia medica che chirurgica delle malattie dell’apparato visivo (www.wikipedia.org)

DIVERSE TIPOLOGIE DI ACIDO IALURONICO

Anche se con i trattamenti e prodotti domiciliari possiamo arrivare fino ad una certa profondità della nostra pelle, è bene sapere che non ci si arriva con una sola tipologia di HA.

Infatti possiamo trovare nell’INCI dei prodotti che abbiamo in cabina o a casa sodio ialuronato, ovvero la formula chimica più comune e più utilizzata in cosmesi. Molto tollerata a livello cutaneo, è alla base di tutti i prodotti cosmetici a base di acido ialuronico. In più possiamo trovare anche sodio idrolizzato e acetilato.

Fonte: Wikipedia

Queste 3 tipologie di HA sono le più comuni nei cosmetici, penetrano e danno una vera idratazione cutanea a strati diversi dell’epidermide per pesi molecolari diversi.

Quello che invece si trova solo in rarissimi casi (come ad esempio nel siero HA Densimatrix di Mesoestetic) è proprio l’HA cross-linkato o reticolato (ve ne parlo meglio nel prossimo paragrafo e nel video che vi lascio qui sotto).

Questa molecola non penetra la pelle perché molto grande, ma restando in superficie, lascia la piacevolezza di un prodotto che dà senso di idratazione: la pelle quindi non tende a “tirare” grazie alla presenza di questa molecola che evita quindi l’uso di una crema idratante subito dopo il siero.

ACIDO IALURONICO CROSS-LINKATO E FILLER

Di HA si parla tanto anche in ambito medicale… ma dobbiamo sapere che l’HA che utilizziamo noi in estetica NON è lo stesso che viene iniettato dai medici estetici.

Ti piacerebbe scoprirne la differenza sostanziale?

In parte te l’ho già anticipata in precedenza parlandoti di una molecola cross-linkata, ora invece vi lascio una piccola parte della mia presentazione che ho tenuto durante un corso in aula ad alcune tue colleghe, in cui si capisce chiaramente questa distinzione.

Durante il corso abbiamo approfondito le differenze tra le varie tipologie di acido ialuronico.

Sapevi infatti che quello presente all’intero dei filler medicali è diverso da quello utilizzato, sempre dai medici, per la biorivitalizzazione e diverso ancora da quello che troviamo nei trattamenti e prodotti che possiamo utilizzare noi?

Scoperta ora questa differenza sostanziale, è facile ora farsi una domanda:

Se l’acido ialuronico cross-linkato utilizzato dai medici estetici nei filler va ad agire a livello del derma, cosa posso quindi fare io come estetista a livello di epidermide?

Ricordo infatti che il derma per i trattamenti che noi effettuiamo in cabina è praticamente inaccessibile… eppure l’HA presente nella nostra pelle è proprio parte integrante del derma stesso… quindi?

Quindi dobbiamo tenere ben presente che anche l’epidermide ha bisogno di acqua! Ed è fin lì che possiamo arrivare e DOBBIAMO arrivare e portare idratazione, sia attraverso trattamenti in cabina, sia con il consigliare i migliori prodotti domiciliari alle nostro clienti

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VBE: il calore attivo nei trattamenti corpo https://www.pierpaolovaccaestetic.it/vbe-il-calore-attivo-nei-trattamenti-corpo/ Tue, 28 Apr 2020 17:01:15 +0000 http://www.pierpaolovaccaestetic.it/?p=248 Quante volte ti è capitato che una cliente abbia tollerato poco il calore di un trattamento corpo rimodellante?
Oppure ti è mai capitato, al contrario, che altre clienti pensino che, non avvertendo calore, il trattamento che stai eseguendo non sarà poi così efficace?

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Quante volte ti è capitato che una cliente abbia tollerato poco il calore di un trattamento corpo rimodellante?

Oppure ti è mai capitato, al contrario, che altre clienti pensino che, non avvertendo calore, il trattamento che stai eseguendo non sarà poi così efficace?

E’ giunto il momento di parlare di VBE!

Analizziamo insieme cos’è realmente il calore che viene avvertito durante un trattamento corpo ed impariamo a gestire gli appuntamenti con le nostre clienti più esigenti.

Molte tue colleghe mi hanno chiesto qualche chiarimento in più in merito a questo composto pseudo-misterioso: il VBE ovvero Vanillyl Buthyl Ether, il responsabile dell’intensa sensazione di calore che sviluppa a seconda della concentrazione.

Le caratteristiche del composto sono molto tecniche… ma seguimi e capirai l’utilità di questo attivo all’interno di alcuni prodotti corpo professionali.

ANALIZZIAMO INSIEME

Il VBE è un composto sintetico che, all’interno della sua struttura molecolare, possiede un insieme di atomi che formano una particolare struttura detta gruppo vanillile.

Anche la vanillina della pianta di vaniglia contiene il gruppo vanillile e lo stesso si può dire di tutti i composti appartenenti alla famiglia dei vanilloidi (senza entrare troppo nello specifico, si tratta di recettori presenti sulla pelle e sulle mucose).

Tra questi vanilloidi, la capsaicina è la molecola responsabile della sensazione di calore e bruciore (quella, per intenderci, che avvertiamo mangiando il peperoncino).

Il gruppo vanillile della capsaicina è riconosciuto da un recettore prodotto da cellule sensoriali specifiche denominato TRPV1 (Transient Receptor Potential). Questo recettore comunica al nostro cervello la sensazione di calore.

Ma non solo!

Questo recettore, una volta attivato, oltre a comunicare questa sensazione di calore al cervello, libera anche altre molecole nelle immediate vicinanze.

Si tratta di molecole che a loro volta fungono da messaggeri (tra cui CGRP), creando determinate reazioni nelle cellule limitrofe.

CGRP è una proteina che vanta di una forte attività vaso-dilatatoria, quindi in grado di stimolare la micro-circolazione.

Per effetto poi dell’irrorazione sanguigna che ne deriva, si crea un aumento effettivo della temperatura del tessuto che ne favorisce il nutrimento.

La capsaicina è molto efficace nel creare questo processo e quindi può causare facilmente irritazione e bruciore.

Per questo entra in gioco VBE, composto sintetico in grado di attivare il recettore TRPV1 e indurre questo stesso processo senza essere però irritante. Agisce cioè in modo più delicato rispetto alla capsaicina procurando una sensazione di calore. Quindi l’aggiunta di questo composto all’interno di un prodotto, non è solo per creare un effetto sensoriale positivo e di attività sulla cliente ma, in funzione della sua attività vaso-dilatatoria, stimola irrorazione e nutrimento.

Ma c’è di più!

Si è osservato inoltre che l’attivazione del recettore TRPV1 è in grado di favorire il metabolismo degli acidi grassi. Ora ci è ben comprensibile capire perché un attivo di questo tipo è tanto efficace nei prodotti contro gli inestetismi della cellulite.

Semplificando:

VBE = Vanillyl Butyl Ether: composto che

  • Attiva il recettore TRPV1 delle cellule sensoriali favorendo micro-circolazione e metabolismo degli acidi grassi
  • Si comporta come la capsaicina, ma a differenza della stessa, risulta più delicato e quindi non irritante.

La mia considerazione?

La natura è meravigliosa e ci insegna moltissime cose… mettendoci mano a volte si perfezionano

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